Sono interamente deducibili dal reddito i contributi previdenziali che una vedova ha versato per conto del marito defunto al fine di percepire, lei stessa e i suoi quattro figli, la pensione di reversibilità.
È questa la risposta dell’Agenzia delle Entrate a un interpello posto sulla vicenda, contenuta nella risoluzione 114/E pubblicata oggi.
I contributi previdenziali rientrano, tra gli oneri deducili che sono solo quelli tassativamente elencati e previsti dalla legge.
I funzionari dell’Agenzia rilevano che, nel caso in questione, viene soddisfatta la condizione di causa-effetto, secondo la quale se la signora non avesse versato, per conto del marito, i contributi dovuti, non avrebbe potuto beneficiare del trattamento pensionistico.
Unica condizione posta dall’Amministrazione finanziaria, considerato che il titolo di pagamento è intestato al de cuius, è che dalle ricevute di versamento risulti che l’onere è stato integralmente assolto dal coniuge superstite.
Il testo completo della risoluzione n. 114/E è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate - www.agenziaentrate.gov.it - all’interno della sezione Circolari e Risoluzioni. Inoltre, su FiscoOggi.it sarà pubblicato un articolo di approfondimento.