Il modello, predisposto dal Fisco transalpino sulla base della Convenzione contro la doppia imposizione Italia-Francia in materia di imposta sul reddito e sul patrimonio, è esente dall’imposta perché non assolve a finalità extrafiscali, essendo utilizzato dai contribuenti per richiedere l’applicazione del regime convenzionale agevolato al posto di quello ordinario.
E’ il chiarimento fornito dall’Agenzia, con la risoluzione n. 271/E di oggi, a un contribuente che - possedendo azioni emesse da una società francese di cui fa parte la ditta per cui lavora - ha necessità di presentare all’ufficio delle Entrate il modello bilingue. In particolare, l’Amministrazione spiega che il 5000-IT è esente dal bollo in virtù di quanto previsto all’articolo 5 della tabella B allegata al decreto che disciplina l’imposta (Dpr 642/72), che riconosce l’esenzione assoluta dal tributo agli atti presentati agli uffici per l’applicazione di norme tributarie. E il modello 5000-IT assolve proprio a questa funzione, essendo utilizzato dai contribuenti per certificare il possesso dei requisiti per usufruire del regime convenzionale con aliquota ridotta.
La risoluzione chiarisce infine l’esatto ammontare dei tributi speciali, cioè i diritti dovuti all’ufficio per gli adempimenti richiesti. Il testo della risoluzione 271/E è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate - www.agenziaentrate.gov.it