Domenica, 24 Novembre 2024

Confindustria: No di Mengoli ai bandi delle PA fatti su misura delle grandi imprese



Confindustria: No di Mengoli ai bandi delle PA fatti su misura delle grandi imprese

‘“Pensare anzitutto in piccolo e rendere le pubbliche amministrazioni permeabili alle esigenze delle piccole e medie imprese”’ è affermato nella relazione di presentazione della proposta di legge n ° 2754 recante “Norme per la tutela della libertà di impresa”. Legge che si inserisce nell’ambito delle iniziative comunitarie intitolate “Small business act” per l’Europa, volte a promuovere la crescita e la competitività delle micro, piccole e medie imprese, riconoscendone il ruolo centrale nell’ambito dell’economia europea. Ma della risoluzione dell’Unione Europea e della proposta di legge, diverse amministrazioni del Salento non sanno nulla”.

Esordisce così Antonio Mengoli, Presidente della Sezione Costruttori di Impiantisti ed Energia di Confindustria Lecce che continua: “Il Comune di Cavallino e Nardò per la realizzazione di impianti fotovoltaici hanno redatto dei bandi a misura delle grandi imprese, limitando così la platea dei concorrenti ed escludendo le imprese del territorio. Mentre a Roma il Legislatore propone il divieto alla pubblica amministrazione ed alle autorità contraenti di richiedere alle imprese concorrenti requisiti finanziari spropositati al valore dei beni e dei servizi oggetto di gara, i citati comuni operano in senso contrario, prevedendo requisiti di selezione estremamente stringenti”.

Ma è il Comune di Ugento a vincere la corsa tra chi è più lontano da Bruxelles e da Roma.

“Infatti – continua Mengoli - ha approvato un progetto di una  azienda multinazionale, per la realizzazione di un sistema di telegestione e di risparmio energetico”.

Conclude poi Mengoli: “Ciò che si afferma in via di principio, vale a dire che lo sviluppo del territorio è nella crescita delle imprese espressione dello stesso, viene negato in via di fatto”.

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