Lecce e la sua provincia si distingue in maniera significativa rispetto alle altre province pugliesiche registrano invece variazioni positive ben più lievi (Foggia +8,6% e BAT +4,7%) o addirittura delle flessioni (Taranto -16,2%, Bari -6,2 e Brindisi – 5,5%).
Nei primi sei mesi dell’anno, il fatturato estero salentino ha raggiunto la cifra di 304,7 milioni di euro, la più elevata considerando il primo semestre degli ultimi 10 anni; le importazioni sono state pari a 180,7 milioni e il saldo commerciale è stato superiore a 124 mln di euro con un apporto all’export della regione Puglia di circa l’ 8%.
A livello nazionale la crescita dell’export è stata del +3,7%; tra le regioni più dinamiche si segnalano la Calabria (+38,7%), il Molise (+34,3%), la Sicilia (+15,2%) e la Basilicata (+15,1%), mentre la regione Puglia ha registrato, in totale, una flessione del 3,8%.
Graf. 1 - Esportazioni province pugliesi 1° semestre 2018
Fonte Istat – elaborazioni Ufficio Statistica e Studi Camera di Commercio Lecce
“I dati positivi dell’export salentino anche nel secondo trimestre del 2018, in particolare quelli del calzaturiero e dell’abbigliamento – commentaAlfredo Prete– fanno ben sperare che la crescita non sia un fatto sporadico. L’auspicio è che il TAC torni ad essere uno dei pilastri della struttura produttiva del Basso Salento, come lo è stato per un lungo periodo, durante il quale è stato in grado di sostenere i livelli occupazionali e quindi un relativo benessere economico delle famiglie di molti comuni della provincia. La globalizzazione e in particolare la concorrenza delle produzioni asiaticheha letteralmente spazzato via moltissime imprese del tessile-abbigliamento-calzaturiero: basti pensare che le imprese del TAC attualmente sono 1.247, nel medesimo periodo dell’anno 2000 erano ben 2.098. I dati diffusi in questi giorni sembrano dire che le nostre imprese, quanto meno quelle che hanno puntato sull’innovazione e sulla qualità, stanno riconquistando i mercati esteri. L’azione della Camera di Commercio resta rivolta a rafforzare tale trend con iniziative orientate alla crescita, sia in termini numerici che di volume d’affari, delle imprese che intendono approcciarsi per la prima volta ai mercati esteri. L’obiettivo che l’ente camerale è impegnato a perseguire è duplice: favorire l’avvio verso tali mercati delle aziende che, pur avendone le potenzialità, ad oggi non esportano e rafforzare la presenza di quelle che esportano in maniera sporadica o limitata, cercando di incrementare e consolidare le loro quote di export”.
L’analisi dei settori economici che maggiormente contribuiscono all’export salentino evidenzia che il 43% del fatturato estero, pari a 132,5 milioni di euro, è rappresentato dai macchinari e apparecchiaturele cui vendite estere nel primo semestre di quest’anno hanno registrato una crescita del +43% rispetto all’analogo periodo del 2017. Si conferma il trend positivo del calzaturieroche, con circa 37 mln di euro, tra gennaio e febbraio ha registrato un incremento di oltre il 37%, mentre il settore dell’abbigliamentocon 35 mln di euro sfiora il 14% di incremento. Le vendite estere di bevande (vino)pari a 15 mln registrano un incremento del 5%; torna a crescere l’export degli altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, settore che ha realizzato un incremento del 206% e un volume d’affari di 6,6 mln, vendite costituite soprattutto da calce, cemento e gesso. I prodotti in metalloregistrano un fatturato estero di 22,8 milioni con un incremento di oltre 16%.
Le importazioni tra gennaio e giugno, sono state pari a 180,7 milioni con una crescita del 12,5%. I prodotti alimentarisi confermano i beni maggiormente acquistati dall’estero dalle imprese salentine, per un valore complessivo di circa 29 milioni (+3%), costituiti soprattutto da carne(11 mln) e pesce(11,7 mln). Le imprese salentine hanno importato macchinari e apparecchiatureper un valore di 22 mln di euro (+24,8%) e articoli in pelleper 17,5 mln, di cui 15,4 costituiti da calzatureche hanno contribuito a far crescere l’import del settore del 71,7%. Le importazioni di articoli in gomma e materie plastichehanno registrato un incremento dell’11,5% per un valore di 15,4 mln, infine gli acquisti esteri di prodotti della metallurgia, pari ad un valore di 12 mln, hanno registrato un incremento del 12%, trattasi di metalli di base e altri metalli non ferrosiper un valore di 11 mln di euro.
Graf. 2 - Principali prodotti esportati- provincia di Lecce 1° semestre 2018
Fonte Istat – elaborazioni Ufficio Statistica e Studi Camera di Commercio Lecce
I paesi europei sono i partners privilegiatidelle imprese salentine, in particolare la Svizzera(+41,6%), la Francia(+27%) e la Germania(+4,9%). Le esportazioni verso la Svizzera rappresentano il 17% di quelle totali e sfiorano i 52 milioni di euro, vengono esportati soprattutto capi di abbigliamento(22,3 mln) e calzature(17,8 mln), le importazioni dal paese elvetico, invece, ammontano a 5,8 mln di euro, di cui 4,2mln sono riconducibili a metalli di base preziosi. Il fatturato francese è pari a 32,7 mln, di cui circa 17 sono macchinari e apparecchiature e oltre 5 prodotti in metallo; le importazioni, invece, superano i 20 milioni, di cui 6,6 mln sono rappresentati da carni. Il mercato tedesco ha un valore di 27,4 mln, di questi circa 13 sono riconducibili a macchinari e apparecchiaturee 3,7 mln a vino. Le importazioni dalla Germania ammontano a 28,4 milioni di euro, le aziende leccesi acquistano soprattutto prodotti in materie plastiche (7,7 mln), articoli di gioielleria e bigiotteria(1,4 mln ) e autoveicoli (1,2 mln). Nel semestre in esame continua la flessione(- 20,8% ) dell’export salentino verso i paesi africaniche si attesta a 7,3 milioni di euro, nel medesimo periodo dello scorso anno si era registrata una flessione del 57%; Algeriae Tunisiasi confermano i principali mercati del continente africano, verso i quali vengono esportate merci per 1,5 milioni di euro.
Graf. 3 - Esportazioni della provincia di Lecce per continente di destinazione – 1° semestre 2018
Fonte Istat – elaborazioni Ufficio Statistica e Studi Camera di Commercio Lecce
Gli Stati Uniti d’America, con oltre 22 milioni di euro, sono il quarto mercato di sbocco dei manufatti salentini in particolare macchinari e apparecchiature(16,6 mln), capi di abbigliamento(3 mln), calzature(1 mln) e vino(1,2 mln). Cinae Giappone, invece, sono i principali mercati asiatici, quello cinese, però, è il mercato dove le imprese salentine fanno i loro acquisti per un valore complessivo di 17,8 mln, le esportazioni invece sono appena 2,8 mln. Le importazioni dalla Cina riguardano in modo particolare macchinari e apparecchiature(5,8 mln) e prodotti in metallo(2,9 mln), mentre le esportazioni riguardano soprattutto vino(1,7 mln). L’export verso il paese del sol levante, invece, è di 2,7 milioni di euro, di cui un milione dovuto all’esportazione di vino.
Da evidenziare la crescita esponenziale delle esportazioni verso alcuni paesi, quali l’Arabia Saudita,il cui mercato ha un valore di 3,6 milioni di euro (la quasi totalità costituito da macchinari e apparecchiature), che tra gennaio e giugno ha subìto un incremento del 322%, la Turchia che ha acquistato dalle nostre imprese manufatti (quasi esclusivamente macchinarie apparecchiature) per oltre 8 mln di euro con un incremento, rispetto all’analogo semestre dello scorso anno, del 535,61% e la Russia (+172,9%) per un valore di 3,3 mln (macchinari e apparecchiature per 2 mlndi euro).
Tab. 1 - Import-export provincia di Lecce – 1° semestre 2018
Divisioni | IMP2017 | IMP2018 | EXP2017 | EXP2018 | IMPORT Var % 2017/18 | EXPORT Var % 2017/18 |
AA01-Prodotti agricoli, animali e della caccia | 16.516.503 | 14.820.863 | 6.959.776 | 6.679.140 | -10,27 | -4,03 |
AA02-Prodotti della silvicoltura | 24.206 | 71.553 | 3.529 | 20.774 | 195,60 | 488,67 |
AA03-Prodotti della pesca e dell'acquacoltura | 1.999.349 | 1.552.354 | 204 | 1.618 | -22,36 | 693,14 |
BB08-Altri minerali da cave e miniere | 614.342 | 170.786 | 36.645 | 28.695 | -72,20 | -21,69 |
CA10-Prodotti alimentari | 28.139.514 | 28.998.858 | 9.089.994 | 9.294.786 | 3,05 | 2,25 |
CA11-Bevande | 563.481 | 649.391 | 14.400.497 | 15.118.438 | 15,25 | 4,99 |
CB13-Prodotti tessili | 3.991.466 | 2.842.146 | 4.879.490 | 3.881.613 | -28,79 | -20,45 |
CB14-Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) | 5.708.773 | 6.171.899 | 30.815.336 | 35.055.371 | 8,11 | 13,76 |
CB15-Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili | 10.211.071 | 17.534.256 | 26.872.519 | 36.936.383 | 71,72 | 37,45 |
CC16-Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio | 3.526.114 | 3.019.260 | 114.947 | 120.505 | -14,37 | 4,84 |
CC17-Carta e prodotti di carta | 2.408.026 | 2.457.677 | 401.683 | 325.922 | 2,06 | -18,86 |
CC18-Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati | 2.579 | 0 | 0 | 0 | -100,00 | - |
CD19-Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio | 2.535.496 | 2.377.519 | 0 | 830.922 | -6,23 | - |
CE20-Prodotti chimici | 2.292.757 | 3.038.490 | 4.757.390 | 3.733.205 | 32,53 | -21,53 |
CF21-Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici | 3.284.536 | 3.768.763 | 2.038.526 | 1.362.215 | 14,74 | -33,18 |
CG22-Articoli in gomma e materie plastiche | 13.801.355 | 15.386.724 | 4.864.137 | 5.271.701 | 11,49 | 8,38 |
CG23-Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi | 3.902.589 | 2.858.966 | 2.181.677 | 6.676.380 | -26,74 | 206,02 |
CH24-Prodotti della metallurgia | 10.795.717 | 12.075.230 | 4.746.273 | 3.093.248 | 11,85 | -34,83 |
CH25-Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature | 5.388.494 | 6.471.720 | 19.605.783 | 22.807.819 | 20,10 | 16,33 |
CI26-Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi | 3.583.454 | 3.920.152 | 2.697.742 | 1.627.347 | 9,40 | -39,68 |
CJ27-Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche | 4.533.074 | 5.255.343 | 3.505.351 | 3.037.755 | 15,93 | -13,34 |
CK28-Macchinari e apparecchiature n.c.a. | 17.614.421 | 21.983.522 | 92.579.592 | 132.476.261 | 24,80 | 43,09 |
CL29-Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi | 5.359.353 | 4.752.467 | 7.239.157 | 4.930.022 | -11,32 | -31,90 |
CL30-Altri mezzi di trasporto | 491.755 | 1.203.041 | 1.248.038 | 1.026.023 | 144,64 | -17,79 |
CM31-Mobili | 3.221.906 | 2.506.045 | 1.288.868 | 1.269.388 | -22,22 | -1,51 |
CM32-Prodotti delle altre industrie manifatturiere | 8.367.751 | 5.976.127 | 1.891.121 | 1.849.724 | -28,58 | -2,19 |
EE38-Prodotti delle attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; prodotti dell'attività di recupero dei materiali | 1.372.167 | 1.856.561 | 978.843 | 858.087 | 35,30 | -12,34 |
JA58-Prodotti delle attività editoriali | 72.818 | 177.858 | 29.815 | 29.243 | 144,25 | -1,92 |
JA59-Prodotti delle attività di produzione cinematografica, video e programmi televisivi; registrazioni musicali e sonore | 29.818 | 24.130 | 1.263 | 0 | -19,08 | -100,00 |
RR90-Prodotti delle attività creative, artistiche e d'intrattenimento | 7.007 | 206.489 | 36.453 | 79.317 | 2846,90 | 117,59 |
RR91-Prodotti delle attività di biblioteche, archivi, musei e di altre attività culturali | 0 | 12.045 | 0 | 1.076 | - | - |
VV89-Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie | 265.399 | 8.554.246 | 98.956 | 6.353.301 | 3123,16 | 6320,33 |
Totale | 160.625.291 | 180.694.481 | 243.363.605 | 304.776.279 | 12,49 | 25,23 |
Fonte Istat – elaborazioni Ufficio Statistica e Studi Camera di Commercio Lecce
Tab. 2 – Import ed export della provincia di Lecce per paese – 1° semestre 2018
Paesi | IMP2017 | IMP2018 | EXP2017 | EXP2018 | IMPORT Var % 2017/18 | EXPORT Var % 2017/18 |
Svizzera | 1.702.358 | 5.802.485 | 36.531.234 | 51.718.036 | 240,85 | 41,57 |
Francia | 15.209.685 | 20.128.167 | 25.787.980 | 32.784.516 | 32,34 | 27,13 |
Germania | 22.654.140 | 28.413.020 | 26.183.728 | 27.465.208 | 25,42 | 4,89 |
Stati Uniti | 7.938.394 | 9.623.194 | 20.728.354 | 22.349.354 | 21,22 | 7,82 |
Spagna | 11.685.333 | 10.846.976 | 10.492.420 | 15.081.696 | -7,17 | 43,74 |
Regno Unito | 1.228.239 | 2.510.065 | 11.704.377 | 14.668.290 | 104,36 | 25,32 |
Albania | 7.455.483 | 13.136.481 | 8.450.758 | 10.530.596 | 76,20 | 24,61 |
Danimarca | 745.687 | 1.319.469 | 4.588.806 | 8.859.740 | 76,95 | 93,07 |
Polonia | 3.325.296 | 4.904.272 | 5.682.050 | 8.236.084 | 47,48 | 44,95 |
Turchia | 3.241.583 | 2.660.436 | 1.269.886 | 8.071.530 | -17,93 | 535,61 |
Svezia | 1.484.313 | 2.039.832 | 7.909.222 | 7.808.730 | 37,43 | -1,27 |
Paesi Bassi | 8.904.987 | 8.627.716 | 6.437.594 | 7.625.020 | -3,11 | 18,45 |
Belgio | 4.305.549 | 5.159.386 | 5.178.701 | 6.120.159 | 19,83 | 18,18 |
Repubblica ceca | 648.193 | 792.696 | 2.761.277 | 5.072.944 | 22,29 | 83,72 |
Austria | 3.360.007 | 2.953.854 | 2.087.439 | 4.754.561 | -12,09 | 127,77 |
Bulgaria | 928.503 | 1.020.705 | 2.269.065 | 4.535.219 | 9,93 | 99,87 |
Slovenia | 1.090.311 | 1.048.064 | 2.365.083 | 3.956.992 | -3,87 | 67,31 |
Arabia Saudita | - | - | 873.013 | 3.681.118 | - | 321,66 |
Russia | 35.201 | 336.376 | 1.240.114 | 3.384.875 | 855,59 | 172,95 |
Romania | 1.996.673 | 3.145.210 | 3.576.524 | 3.149.179 | 57,52 | -11,95 |
Cina | 17.646.251 | 17.818.746 | 2.263.129 | 2.860.337 | 0,98 | 26,39 |
Giappone | 127.947 | 429.217 | 3.197.515 | 2.753.073 | 235,46 | -13,90 |
Fonte Istat – elaborazioni Ufficio Statistica e Studi Camera di Commercio Lecce