Valutazione Coronavirus, obbligo per tutte le aziende come valutazione specifica, o come appendice al DVR, a seconda dell'attività e dell'origine del rischio, ovvero se riconducibile all'attività interna aziendale o ad una situazione esterna.
Nel secondo caso si realizzano Procedure aziendali considerato che la salute dei lavoratori è in pericolo "all’interno dell’ambiente di lavoro per effetto delle dinamiche esterne non controllabili dal datore di lavoro". Lo chiarisce la Nota dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro n. 89 del 13-03-2020 che è inoltrata ai dirigenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro all’Ispettore Interregionale Territoriale del Lavoro e per conoscenza al Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro all’Inps -direzione centrale entrata all’Inail -direzione centrale rapporto assicurativo.
Dal 26 febbraio u.s. le aziende si suddividono tra attività che non hanno mai sospeso, imprese che hanno riaperto con il Dpcm del 10 aprile u.s., a far data dal 13 aprile u.s. e tutte le realtà lavorative che si riattiveranno presumibilmente dal 3 maggio p.v.
Le emanazioni normative hanno definito al contempo le misure emergenziali che si sono evolute nel corso dei giorni per il contrasto del coronavirus, così come la Nota dell'INL comunica agli organi ispettivi i requisiti di regolarità ai fini della sicurezza sul lavoro ora posti all'attenzione per la tutela della salute dei lavoratori in emergenza coronavirus. L'appendice al DVR assume valore di atto formale che per la stessa natura medico-sanitaria richiede il supporto del Medico competente, oltre che della consulenza del RSPP e con la consultazione del RLS.