Giovedì, 28 Novembre 2024

Bioetica, il significato di vita


Negli anni ‘60 il chirurgo sudafricano Barnard trapiantò il cuore da una paziente di colore ad un bianco con gravi problemi di efficienza cardiaca, ..


Bioetica, il significato di vita

Negli anni ‘60 il chirurgo sudafricano Barnard trapiantò il cuore da una paziente di colore ad un bianco con gravi problemi di efficienza cardiaca, considerando che lo stato di morte si abbia con l’assenza del tracciato elettroencefalografico di 6 ore e dunque con il mantenimento in vita grazie alle sole macchine. L’OMS e la Convenzione di Boston nel 1983 si attennero a tale misura per stabilire ciò che è vita è ciò che non è, ovvero quando si può parlare di morte ai fini della liceità del trapianto di organi.

Tale fu così la definizione assunta dall’OMS e dalla Convenzione di Boston nel 1983 ai fini del trapianto che occorre tenere presente che è possibile solo con il prelievo del cuore da un organo a cuore battente. Il coma può essere stordimento di tipo reversibile, irreversibile, o depassè.

Si parla di stato vegetativo permanente qualora persistano le funzioni vitali automatiche senza risposta volontaria cosciente a stimoli, se non di riflesso, ovvero moti neuronali semplici o al massimo di orientamento. Da un lato mantenimento dell'essere in vita, salvo l'elaborazione cosciente di tutte le esperienze. La persona mantiene lo stato di coscienza anche allo stato vegetativo, così come dimostrato da testimonianze di persone risvegliate dal coma, che hanno raccontato di aver assistito a fatti lontani da loro, avvenuti mentre erano in stato di coma. D'altro canto è pur noto che tutti gli esseri dotati di vita abbiano una reazione agli stimoli, anche le piante, per cui il concetto di coscienza ed il concetto di morte risulterebbero dilatati o ristretti da quello che fu definito all'epoca della convenzione di Boston, ovvero in quel periodo era corretto dire che il mancato tracciato elettroencefalografico in 6 ore stabiliva le condizioni di morte, perché il soggetto era irrecuperabile.

Oltre alla “coscienza analitica”, che si concretizza in un’immagine di sé, abbiamo una “coscienza sincretica”, legata al suo stato nel suo insieme per cui l'essere in vita è legato al sentirsi in certe condizioni, al di là dello stato mentale.Da un punto di vista etico generale Il problema non è dare la vita di una persona che sarebbe un cadavere ma dare la vita in cambio di un'altra vita. Negli Stati Uniti viene praticato l'aborto tardivo in quanto il presupposto non è un infanticidio - non essendo ancora nato è scoperto dei diritti dell'infanzia -né è tutelato dai diritti del feto perché fuori da quella normazione. 

Coma Irreversibile e Morte Cerebrale: Cosa Significa?

#Coscienza
#FrancescaMaggiulli
#AppuntidiPsicologia

© Riproduzione riservata.